Eracle - Compagnia dei Teatranti Bisceglie

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Eracle

 
 
TRAMA ERACLE
Molti secoli fa Zeus, il potente sovrano dell’Olimpo, sconfisse i Titani imprigionandoli nelle viscere della Terra; anni dopo nasce suo figlio Eracle, che viene amato da tutti gli Dei tranne Ade, il perfido dio dell'oltretomba, che vuole vendicarsi di Zeus per essere stato relegato per sempre nell'aldilà. Il dio della morte consulta così le Moire, le quali predicono che diciotto anni dopo un allineamento dei pianeti avrebbe indicato il punto esatto dove si trovano rinchiusi i Titani, permettendo ad Ade di liberarli e conquistare l'Olimpo; se Eracle fosse intervenuto, tuttavia, Ade sarebbe stato sconfitto.
 
Ade invia i due diavoletti Pena e Panico a rapire Eracle per fargli bere una pozione in modo da renderlo un comune mortale e quindi ucciderlo; vengono però interrotti da una donna che decide di adottare il piccolo Eracle. Non avendo bevuto tutto l'intruglio, il piccolo è ancora dotato di una forza sovrumana, Pena e Panico decidono quindi di mentire al loro padrone per evitare guai. Eracle cresce vivendo tra gli altri mortali temuto ed evitato poiché, non riuscendo a controllare la propria forza, combina numerosi disastri. Sua madre gli rivela di averlo adottato, mostrandogli anche il medaglione che gli aveva trovato addosso con un simbolo divino. Eracle quindi decide di andare da Zeus che spiega al figlio tutta la verità e gli dice che potrà tornare all'Olimpo solo dopo aver dimostrato di essere un vero eroe sulla Terra; lo conduce da Filottete, un vecchio satiro addestratore di eroi. Nonostante le difficoltà e gli iniziali insuccessi, Eracle riesce a diventare un prode combattente.
 
Eracle, ormai diciottenne, chiede a Fil di condurlo a Tebe per mettere a frutto le sue eroiche abilità nella caotica città. Durante il tragitto i due si fermano a soccorrere Megara, Schiava di Ade, della quale Eracle s'innamora. Ade decide di pianificare una serie di attacchi contro Eracle, ma l'eroe pare imbattibile. Così manda Megara a sedurlo ma la ragazza si rende conto di essersi innamorata di lui. Fil scopre l'alleanza tra Meg e Ade e lo comunica ad Eracle, che rifiuta di credergli. Ade decide di usare ancora Meg, avendo capito che il vero punto debole di Eracle è l'amore verso di lei. Incontra Eracle portando con sé Meg legata e imbavagliata e gli chiede, in cambio dell'incolumità della donna, di dare a lui tutti i suoi poteri per un solo giorno, ed Eracle accetta.
 
I Titani vengono così liberati: gli dei dell'Olimpo vengono sconfitti e messi in catene da Ade. Eracle riesce a salvare Tebe da un gigantesco ciclope. Tuttavia Meg viene ferita da una colonna caduta. Eracle sale sull'Olimpo e salva suo padre. Purtroppo Meg muore e Eracle scende negli inferi per riottenere l'anima dell'amata, offrendo  la sua anima in cambio. Tuttavia, grazie alla volontà di sacrificare la sua vita per Meg, Eracle ritorna trionfante in superficie con l'anima dell'amata, trasformato in un dio immortale e con un pugno getta Ade dritto nello Stige. Eracle riesce così a ridare la vita a Meg…...

 
NOTE DI REGIA
 
…E Musical fu! O meglio, commedia musicale! Il tutto nasce da un desiderio dei miei allievi della sezione “Teatranti Young” di mettere su uno spettacolo musicale, presi dal desiderio di recitare, di cantare e di ballare, tutto in un’opera unica! Ed eccoli accontentati! Da un suggerimento di Noemi Mazzola, cantante della Compagnia dei Teatranti, innamorata del film Disney a cartoni animati HERCULES, ecco che la scelta ricade su ERACLE, e viene fuori una commedia musicale inedita ma ispirata proprio al su citato cartone animato, piena di sogni, fantasia e realtà del teatro greco! Noemi stessa, insieme al mio assistente di regia Francesco di Tondo, si è occupata delle musiche e dei testi delle canzoni, componendone addirittura due di sua mano. Ma il frutto di un laboratorio teatrale deve anche mostrare tutto ciò che in esso si è appreso, ed allora, proprio in riferimento al teatro greco, laddove le partecipazioni corali erano elemento di base in ogni spettacolo, ecco inserito un “Inno ad Ade”, il dio dei morti e protagonista in rivalità con Ercole e suo padre Zeus, che richiama tutto ciò che appartiene alla recitazione dell’antica Grecia. Movimenti scenici, espressioni corporeee, dizione, canto, respirazione, concentrazione, movimenti coreografici, occupazione degli spazi e coralità, diventano l’elemento essenziale di questo spettacolo che permette ad ogni attore coinvolto di vestire i panni di uno o più personaggi e lasciare da parte il proprio “EGO” per mostrare al pubblico le capacità individuali, andando oltre le barriere della timidezza e dell’insicurezza! Abbiamo lavorato sodo per oltre sei mesi per offrire uno spettacolo degno di nota, creato per i piccoli ma che piacerà tantissimo ai grandi….almeno lo speriamo! Noi ci abbiamo provato, aspettiamo solo il parere del pubblico! E allora….” Che squillino le trombe, che rullino i tamburi, Signore e Signori ecco a voi…. ERACLE” !
 
Lella Mastrapasqua.

 
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